Il Travel Journal è un ottimo strumento per raccontare e ricordare le proprie esperienze di viaggio e per praticare il journaling anche durante le vacanze.

In commercio si trovano diari di viaggio esteticamente affascinanti, alcuni hanno copertine in similpelle e chiusure con laccetti che evocano i diari dei viaggiatori di epoche passate. Mi ricordano i diari di bordo delle navi antiche, dove si parla di pirati e mostri marini. Ma anche un semplice quaderno per journaling con pagine puntinate può essere sufficiente.

Durante la giornata, ogni elemento che incontrerai (scontrini, biglietti d’ingresso, brochure di musei, ecc.) potrà essere incollato alle pagine del tuo travel journal al termine della giornata. In questo modo, non solo preserverai questi ricordi, ma avrai anche l’opportunità di annotare le tue impressioni ed emozioni mentre sono ancora vive nella tua memoria.

Il Travel Journal si avvicina all’art journaling perchè non solo ti permette di registrare pensieri ed esperienze, se hai un talento artistico, puoi esprimerti disegnando ciò che ti ha ispirato, sia che si tratti di musei, luoghi caratteristici o delle tue escursioni.

travel journal

Un po’ di storia del travel journaling

Oggi lo definiamo “travel journaling”, un termine decisamente più moderno, ma in realtà si tratta della buona vecchia pratica del diario di viaggio. Il travel journaling è, di fatto, un’arte secolare che ha subito una notevole evoluzione; un tempo, consentiva ai viaggiatori di immortalare i ricordi delle loro avventure in maniera unica e personale. Creare un diario di viaggio non solo offre un mezzo per esprimere la propria creatività, ma anche per custodire quelle esperienze memorabili che caratterizzano ogni viaggio.

L’evoluzione del travel journal

Il travel journal vanta una storia ricca e variegata. Fin dall’antichità, i viaggiatori hanno annotato le loro esperienze in diari dettagliati. Ma nel corso del XIX secolo, noti scrittori hanno elevato il diario di viaggio a forma d’arte letteraria; di solito esploratori i cui resoconti di bordo hanno immortalato scoperte e incontri straordinari.

Ecco alcuni nomi noti:

  • Marco Polo: Il mercante e esploratore veneziano scrisse “Il Milione”, un resoconto dettagliato dei suoi viaggi in Asia, in particolare in Cina.
  • Cristoforo Colombo: L’esploratore genovese tenne un diario durante il suo viaggio del 1492, che documenta la scoperta delle Americhe.
  • Robert Falcon Scott, l’esploratore britannico documentava le sue spedizioni, inclusa la tragica spedizione al Polo Sud del 1910.
  • Charles Darwin: Il naturalista inglese tenne un diario durante il viaggio a bordo del Beagle, che contribuì alla formulazione della teoria dell’evoluzione e fu pubblicato come “Viaggio di un naturalista intorno al mondo”.
  • Lewis e Clark: I due esploratori americani, Meriwether Lewis e William Clark, documentarono la loro spedizione verso l’Ovest degli Stati Uniti nel loro diario di viaggio, noto come “Journals of Lewis and Clark”.
  • Gertrude Bell: L’archeologa e scrittrice britannica tenne diari dettagliati dei suoi viaggi in Medio Oriente, che influenzarono notevolmente la politica britannica nella regione.
  • Ernest Hemingway: Lo scrittore americano scrisse diari di viaggio che documentano le sue esperienze in Africa, che poi ispirarono libri come “Le verdi colline dell’Africa”.
  • Jack Kerouac: Conosciuto per “Sulla strada”, Kerouac era anche un viaggiatore instancabile che ha narrato le sue esperienze nei suoi diari.

I diari di viaggio: memorie, cultura e arte

Questi diari non sono solo racconti di avventure personali, ma anche finestre aperte su culture e periodi storici che ormai ci sembrano lontani. Sono una sorta di viaggio nel tempo che ci fa esplorare epoche remote, terre inesplorate e persino specie scomparse.

Nel corso dei secoli, i diari di viaggio hanno subito una profonda trasformazione. Da semplici appunti, sono diventati opere d’arte a tutto tondo, arricchite da disegni, acquerelli, collage e fotografie. Questa evoluzione riflette il desiderio incessante di scoprire nuovi modi per condividere l’emozione del viaggio e lo stupore della scoperta.

diario di viaggio

Come creare un Travel Journal

Il Travel Journal, o diario di viaggio se preferisci, si crea di solito in tempo reale mentre stai vivendo le tue avventure, così da annotare le impressioni immediatamente, quando sono ancora vive.

Fondamentale: scrivi a mano. Scrivere a mano favorisce il processo creativo e la memorizzazione. Il movimento fisico della scrittura coinvolge il cervello in modo più profondo rispetto alla digitazione su dispositivi o la registrazione di video. Inoltre, scrivere a mano permette una connessione personale e unica con il testo, rendendo ogni parola più riflessiva e intenzionale.

Un’alternativa è quella di raccogliere materiali e appunti durante la vacanza, per poi assemblare il proprio diario una volta rientrati a casa. Il vantaggio principale di questo approccio è la possibilità di rivivere le emozioni del viaggio mentre si realizza il journal. Lo svantaggio è il rischio di dimenticare alcuni dettagli, cosa non da poco. La nostra memoria non funziona come una videocamera, sceglie e modifica i ricordi, li costruisce in modo personale. Col tempo, questi ricordi possono cambiare e a volte addirittura non corrispondono esattamente a quello che è successo davvero.

Se desideri catturare ogni particolare della tua vacanza senza omettere nulla, ti suggerisco quindi di compilare il diario on the road.

Cosa occorre per creare un travel journal

Il primo punto è semplice: un Travel Journal nuovo, dedicato solo a questa vacanza, che non sia troppo grande ma neanche troppo piccolo soprattutto se vorrai incollare foto e biglietti e disegnare.

Nastro adesivo: ti servirà per attaccare biglietti, locandine e foto. Puoi scegliere dei washi tape con delle decorazioni che richiamano il tipo di vacanza (mare, montagna ecc.)

Un astuccio o una pochette: ti sarà utile per contenere penne, colori e accessori vari.

Questo è l’equipaggiamento base, se vuoi il top allora ti serviranno:

Una macchina fotografica istantanea, così potrai stampare immediatamente le tue foto da incollare al journal, oppure una stampante portatile per foto. Sono stampanti molto piccole e semplici da collegare al cellulare; potresti preferire una stampantina alle polaroid perché potrai fare tutte le foto che vuoi e scegliere quale stampare.

Conserva biglietti di spettacoli, brochure, biglietti ferroviari, musei o ristoranti facendo attenzione agli scontrini stampati con inchiostro termico. Per evitare che con il tempo si scoloriscano, ti consiglio di ricoprirli totalmente con scotch trasparente, in modo di creare una sorte di plastificazione “a freddo” (il calore della plastificatrice annerisce la carta chimica).

Non buttare etichette e packaging di cibo e bevande del luogo, a volte sono molto caratteristici.

Perché creare un Travel Journal?

Cosa occorre per creare un travel journal

Il diario di viaggio ora? Non è una moda un po’ datata? E’ vero, il travel journal ricorda un po’ i tempi andati, ma anche è uno strumento utilissimo per diversi aspetti.

  • Il journaling di viaggio può migliorare la capacità di osservazione e la memoria a lungo termine.
  • Scrivere di esperienze durante il viaggio, nel momento in cui le stai vivendo, aiuta a riflettere e a dare un significato più profondo a ciò che si è vissuto.
  • Un Travel Journal è un tesoro pieno di pensieri, riflessioni e emozioni che puoi rivisitare quando vuoi. Anche se la memoria sbiadisce, leggere il tuo diario di viaggio ti fa rivivere quelle vacanze e quelle sensazioni belle, specialmente quando hai bisogno di tirarti su il morale.
  • Puoi rivivere le emozioni provate durante il viaggio, quelle vere, ricordi cosa si diceva poco fa della memoria?
  • Può aiutarti anche a scoprire meglio te stessa. Di solito in viaggio siamo più libere, non siamo limitate da (alcuni) amici, parenti, colleghi ecc. Quando siamo in vacanza funzioniamo meglio, ovvero, siamo molto più noi stesse sia nei pensieri che nelle reazioni a quello che accade.
  • Puoi scoprire la scrittura. Il Travel Journal ti permette di far pratica di scrittura che, perché no, potrebbe anche diventare un tuo hobby. Quando sei in viaggio è più facile scrivere, un po’ per il discorso precedente (sei più libera), un po’ perché hai esperienza inusuali da vivere e raccontare.
  • Hai una famiglia e dei figli piccoli? Crea un Travel Journal insieme a loro, facendoli partecipare al racconto della giornata. Immagina quanto sarà bello, fra qualche anno, rileggere i loro pensieri e non solo guardare le foto di quella vacanza.

Il travel journal è un modo fantastico per ricordare e dare valore ai tuoi viaggi. Non solo ti permette di conservare ricordi duraturi, ma ti offre anche l’opportunità di riflettere, esprimerti in modo creativo e rivivere le emozioni e le avventure che hai vissuto. Prenditi del tempo per decorare le pagine, catturare i dettagli e provare diverse tecniche artistiche. Il tuo diario di viaggio diventerà un tesoro prezioso da sfogliare negli anni.

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