Negli ultimi anno il concetto di mindfulness è diventato molto popolare, ma cos’è in realtà e, visto i tempi che corrono, esiste un corso di mindfulness per bambini? Non servono corsi, ti presento 3 giochi per insegnare la mindfulness ai tuoi bambini
In Italia se ne parla poco di mindfulness per bambini, e non c’è da stupirsi, ma all’estero già da tempo se ne parla nei gruppi di genitori e nelle scuole. A far diventare la mindfulness sempre più popolare fra i genitori e i bambini, sono stati gli psicologi infantili.
Gli psicologi infantili in un primo momento hanno scritto libri su attività mindfulness da svolgere con i bambini, libri che poi sono stati utilizzati in molte scuole; successivamente si sono rivolti direttamente ai genitori. I genitori infatti si trovavano in difficoltà, non capivano di cose si trattasse. E’ yoga, meditazione, respirazione… devo fare un corso di formazione per insegnare mindfulness ai miei figli?
Non è necessario e in realtà la mindfulness è sempre esistita, basti pensare alla filosofia orientale, al buddismo zen.
Cambiandogli nome in mindfulness, da una parte per essere più “moderni”, dall’altra per distaccarsi dalle idee new age anni ‘90 che qualche danno l’hanno fatto, ci si sente un po’ confusi: in cosa consiste questa pratica?

Cos’è la mindfulness
Quando la maggior parte delle persone sente la parola mindfulness probabilmente immagina adulti che fanno yoga o meditazione mentre bruciano incenso. Grazie al libro Miracle morning di Hal Elrod, si pensa di fare mindfulness svegliandosi alle 5 di mattina e facendo docce fredde.
Fermi lì, c’è un po’ di confusione! La mindfulness non è niente di tutto ciò, o meglio, la meditazione è solo una piccola parte, e non c’è bisogno di svegliarsi all’alba e fare docce gelate.
La meditazione ci porta nel qui e ora, purtroppo il più delle volte solo nel tempo che dedichiamo a questa pratica; un atteggiamento mindfulness invece tende a riportare la mente sul momento presente durante tutta la giornata mentre facciamo qualsiasi cosa: dalle faccende di casa, al lavoro, ai compiti, allo studio.
La mindfulness quindi non è adatta solo agli adulti ma anche ai bambini, perfino prima dell’età scolastica.
Come la mindfulness può cambiare i bambini
I bambini vengono continuamente distratti. Circondati come sono di stimoli visivi, uditivi, propriocettivi e tattili, hanno perso la capacità di attenzione. Se vogliamo dirla tutta, anche noi l’abbiamo persa.
La nostra capacità di attenzione e di concentrazione è calata drasticamente, alcuni studi parlano di una soglia minima di 8 secondi ma, lavorando con i social, ti dirò che forse è anche meno. Colpa dei social network, della TV o cos’altro?
Non ha importanza quale sia la causa, l’importante è accorgersi che esiste un problema e che si può risolvere fin da subito. Noi grandi possiamo correggerci, ma i bambini possono crescere in modo “più sano” da subito.
Questo non significa estraniarsi dal mondo, togliere lo smartphone e la TV come in tanti (boomer) pensano, significa piuttosto renderli più consapevoli.
Con un atteggiamento mentale mindfulness i bambini non si sentono in balia delle emozioni, al contrario, il loro atteggiamento è positivo, concentrato, non giudicante e curioso.
Immagina se tuo figlio fosse in grado di dare il 100% delle sue energie e della sua attenzione a un compito, completamente concentrato sul presente, senza preoccuparsi di altro. Abituando la propria mente al qui e ora ha la possibilità di impegnarsi pienamente, atteggiamento che porterà con sé anche da grande. Comprendere le proprie emozioni gli sarà di grande aiuto per capire quando una cosa è giusta o sbagliata.

Come insegnare la mindfulness ai bambini
Viviamo in un mondo pieno di continue distrazioni, non è facile filtrare il rumore e limitarsi a “essere”. Per i bambini è ancora più difficile che per noi adulti. Ecco perché i problemi di salute mentale e comportamentale nei bambini e negli adolescenti sono in aumento.
La mindfulness è un atteggiamento mentale che può far parte di qualsiasi attività, non solo a scuola. Anche nello sport può dare più soddisfazione ed esperienze più positive. Le attività creative come la danza, la pittura e la musica invece sono già mindfulness; è sempre consigliabile trovare un’interesse creativo perché aiuta moltissimo la concentrazione e l’espressione di sé.
Quando si è in famiglia funziona molto bene un metodo rubato all’Hygge, la via danese alla felicità.
Possiamo farci aiutare a cucinare dai bambini, anche se sono molto piccoli. Mentre si prepara il pranzo o la cena si può rendere l’atto di cucinare come qualcosa di curioso, qualcosa di magico da scoprire e parlare dei diversi odori, sapori e consistenze del cibo.
Si può aiutare il bambino a capire come gli ingredienti si combinano tra loro per ottenere il prodotto finale e persino permettergli di sperimentare compiti più difficili come rompere le uova.
Quando insegniamo ai nostri figli a diventare consapevoli, diamo loro una serie di abilità che li aiuteranno a ritrovare la strada per sentirsi calmi, concentrati e in controllo, indipendentemente da ciò che la vita gli riserva.
Come agisce la mindfulness
La mindfulness è un’abitudine che li aiuterà per tutta la vita. I bambini che imparano a rallentare e a diventare pienamente consapevoli di ciò che li circonda sono in grado di:
- Gestire lo stress e l’ansia
- Regolare meglio le emozioni
- Sviluppare la pazienza
- Migliorare l’attenzione e la concentrazione
- Ottenere risultati migliori a scuola e fuori
- Sviluppare la compassione e una mentalità ottimista
- Risolvere i problemi e superare la paura di fallire
- Smettere di dare tutto per scontato
Questi sono solo alcuni dei benefici, forse quelli più evidenti anche da chi non sa bene cosa sia. Grazie alle scoperte delle neuroscienze, si sta comprendendo sempre di più come la mindfulness possa portare a una vita equilibrata e felice.
Attività mindfulness per bambini
Ci sono attività che puoi fare con i bambini e che non necessitano di nessuna esperienza.
Ognuna di queste attività, ma possiamo chiamarle anche giochi, aiuta a risolvere un problema preciso di comportamento, di ansia, rispetto di sé e per gli altri.

Barattolo della calma
Il barattolo della calma è adatto a bambini di tutte le età, per dirla tutta è molto utile per calmare i nervi anche dei grandi. Questo barattolo pieno di brillantini è un modo eccellente per aiutarli quando si sentono stressati, ansiosi, arrabbiati, preoccupati, sopraffatti o fuori controllo in qualsiasi modo. È anche un ottimo modo per calmare l’atmosfera quando i bambini diventano un po’ troppo scatenati.
Il barattolo della calma è uno strumento ispirato alla pedagogia montessoriana.
Come fare il barattolo della calma:
Materiali:
- barattolo di vetro con coperchio, quello delle confetture andrà benissimo
- colla glitter, la trovi nei negozi cinesi a pochi centesimi. La quantità dipende dalla grandezza del barattolo, in media un paio di cucchiai
- brillantini, meglio se di colori che portano alla calma come l’azzurro, il blu, il verde
- colorante alimentare
- acqua calda
Procedimento:
Riempi per ¾ il barattolo con l’acqua calda, poi aggiungi la colla glitter, i brillantini (in totale 2 o 3 cucchiaini) e una goccia di colorante alimentare, anche questo meglio se blu o verde.
Se aggiungi un po’ di shampoo l’effetto caduta dei brillantini sarà rallentata.
Ti consiglio di fissare il coperchio con della colla a caldo per avere maggior sicurezza.
Agitando il barattolo, il bambino potrà divertirsi a guardare i brillantini depositarsi, come nelle palle di neve, ma qual è il reale scopo del barattolo della calma?
Devi dire a tuo figlio che questo barattolo rappresenta la sua mente e che i brillantini che girano rappresentano i suoi pensieri. Quando i brillantini si depositano lentamente sul fondo del barattolo, anche i pensieri nella loro mente possono diventare calmi.
La prossima volta che il bambino si sentirà ansioso o sopraffatto, potrà scuotere il barattolo e tranquillizzarsi mentre guarda i brillantini depositarsi sul fondo.

Concentrazione: ascoltare la campana
Questa attività di mindfulness aiuterà i bambini a concentrarsi sul presente, è un esercizio utile anche per l’ansia. Si pensa che i bambini non ne possano soffrire ma molti di loro sono sempre più ansiosi. Comprensibile, gli impegni scolastici e quelli extra scolastici, non li lasciano liberi di essere, appunto, bambini.
Per questo gioco serve un luogo tranquillo, in mancanza si può creare un angolo di casa rilassante e usare le cuffie così da essere isolati dai rumori esterni.
Come funziona la campana della concentrazione
Servirà una campana, quelle per la meditazione sono perfette anche per la qualità del suono. In mancanza di queste campane o se il luogo è molto rumoroso, un suono registrato o un’applicazione che emetta un suono di campana andrà altrettanto bene.
Fai sedere il bambino in una posizione comoda ad occhi chiusi. Suona la campana e chiedi di concentrarsi sul suono, una volta che il suono sarà completamente affievolito, potrà riaprire gli occhi quando vorrà.
Quando avrà riaperto gli occhi prova a porre al bambino alcune domande per descrivere la sua esperienza, ad esempio:
È stato difficile rimanere concentrati sul suono?
Come si sentiva la tua mente prima che suonassi la campana?
Come si sente ora la tua mente?
Come si sente il tuo corpo ora?
Approfondisci l’argomento con il libro di Mauro Pedone La danza dell’acqua e le campane tibetane
Le sensazioni: ascolta il battito

E’ un’attività che aiuta il bambino a concentrarsi sulle sensazioni del proprio corpo. È particolarmente utile per fare una pausa durante un’attività stressante, come lavorare a un progetto, un compito particolarmente complicato o imparare una nuova abilità.
Serve solo un timer, nient’altro.
Come funziona “ascolta il battito”
Quando il bambino si sente stressato o ansioso, chiedigli di interrompere quello che sta facendo e di alzarsi. Imposta un timer per un minuto, usa il telefono o un timer da cucina, e chiedi al bambino di saltare o di fare jumping jack, quelli che facciamo anche noi durante gli allenamenti fitness, o saltare sul letto finché il timer non scatta.
Al termine del minuto, il bambino dovrà fermarsi e mettere la mano sul cuore, dovrà prestare attenzione alla respirazione e alla sensazione del battito cardiaco, soprattutto quando inizia a rallentare.
Questo esercizio aiuta il bambino a capire che, quando si sente stressato, può spostare la sua attenzione sul corpo e ascoltarlo. Le prime volte sarà necessario fare un’attività che acceleri il battito cardiaco, così sarà più facile capire a cosa dovrà fare attenzione, poi nel tempo non sarà più necessario.
Che tempo fa?

Questa attività di mindfulness aiuta i bambini a comprendere le loro emozioni mettendole in relazione con il tempo. Imparando a dare un nome e a descrivere ciò che provano, possono sentirsi più in controllo.
Possono acquisire il potere di accettare le proprie emozioni per quello che sono e capire che vanno e vengono, proprio come il tempo.
E’ un “gioco” che ho visto in diverse scuole elementari, è uno dei metodi che preferisco perché rende le emozioni visibili e, quindi, meno paurose da affrontare. Diventa molto più facile discuterne e non è semplice entrare così in intimità con i bambini, anche se sono i nostri figli.
Nelle scuole di solito si fa un tabellone, a casa possiamo farlo molto più piccolo, un foglio A4 sarà più che sufficiente.
Istruzioni per Che tempo fa?
Comprendere le proprie emozioni è difficile, per i bambini lo è forse anche di più.
Con questo gioco il bambino comprenderà che le sue emozioni sono come il tempo: sono passeggere. Prima di tutto bisogna assegnare alle emozioni diversi modelli meteorologici:
- Soleggiato = felice
- Piovoso = triste
- Nuvoloso = solitario/ho viglia di stare solo
- Tempestoso = arrabbiato
- Ventoso = stressato
e si devono creare tanti piccoli disegni per ogni emozione.
Dovrai suddividere un foglio, o il cartellone, in 7 colonne (giorni della settimana) e, se vuoi, suddividere ogni colonna in tre spazi: rappresenteranno mattina, pomeriggio e sera.
Per aiutare il bambino a interiorizzare ogni coppia tempo/emozione, parlate di cosa succede al suo corpo quando prova ciascuna di queste emozioni. Per esempio, quando si sente in tempesta, i suoi muscoli potrebbero irrigidirsi, il cuore potrebbe battere più velocemente o potrebbe avere voglia di urlare. Quando si sente luna (sereno) potrebbe addormentarsi più facilmente o andare d’accordo con i fratelli.
Applicando l’icona collegata all’emozione sul cartellone, il bambino potrà notare che questi stati d’animo non durano e cambiano più volte durante la settimana se non nella giornata stessa. Alla fine della settimana sarà consapevole che le emozioni cambiano, guardando il risultato e vedendo che le emozioni mutano, diventerà meno pessimista. Capirà che ai momenti di buio e tempesta seguono giornate di sole.
La volta successiva che proverà una grande emozione, potrà usare i modelli meteorologici per descrivere e riflettere su come si sente. Sarà più facile anche spiegare ai grandi quali sono le sue emozioni.
Mindfulness per bambini
Sono attività semplici ma rendono facile e divertente insegnare ai bambini a praticare la mindfulness. Potranno iniziare a raccogliere i benefici fin da subito e possiamo farlo che noi insieme a loro.
Con questi giochi si riduce lo stress, i bambini miglioreranno la concentrazione e svilupperanno una mentalità ottimista. Facendo questi giochi con tuo figlio sono certa che il vostro rapporto diventerà più profondo e ci sarà più fiducia reciproca.