Negli ultimi anni, il concetto di mindfulness ha guadagnato grande popolarità, ma spesso si associa esclusivamente agli adulti. E i bambini? E’ importante considerare anche i bambini, soprattutto quelli che soffrono di ADHD, perchè potrebbero ottenere notevoli vantaggi da questa pratica. Come si può introdurre la mindfulness nei bambini?
In Italia, la mindfulness per bambini è ancora un argomento poco discusso, mentre all’estero ha già da tempo conquistato l’attenzione dei genitori e delle istituzioni scolastiche. Il merito di rendere sempre più diffusa la mindfulness tra genitori e bambini va attribuito agli psicologi infantili.
Inizialmente, gli psicologi infantili hanno redatto libri che propongono attività di mindfulness adatte ai bambini, i quali hanno trovato largo impiego nelle scuole. Successivamente, hanno esteso il loro coinvolgimento direttamente ai genitori. Questi ultimi, inizialmente confusi riguardo alla natura della mindfulness, si sono trovati di fronte a domande come: “Si tratta di yoga, meditazione, respirazione… devo seguire un corso per insegnare mindfulness ai miei figli?”
Non è necessario frequentare corsi, in realtà la mindfulness è sempre esistita, basti pensare alla filosofia orientale, al buddismo zen.
Cambiandogli nome in mindfulness, da una parte per essere più “moderni”, dall’altra per distaccarsi dalle idee new age anni ‘90 che qualche danno l’hanno fatto, ci si sente un po’ confusi: in cosa consiste la mindfulness per bambini?
I benefici della Mindfulness per bambini
La maggior parte delle persone associa la mindfulness allo yoga, alla meditazione e, grazie al libro Miracle Morning di Hal Elrod, a sveglia prestissimo e docce gelate.
In realtà la mindfulness non è niente di tutto ciò, o meglio, la meditazione è solo una piccola parte. E non c’è assolutamente bisogno di svegliarsi all’alba e fare docce gelate.
Un atteggiamento mindfulness tende a riportare la mente sul momento presente, non solo durante una seduta di meditazione, ma anche durante le normali attività giornaliere.
Se gli adulti faticano a concentrarsi, perdendosi tra mille pensieri, considera quanto possano essere distratti i bambini. Oltre ai pensieri, sono costantemente influenzati da stimoli visivi, uditivi, propriocettivi e tattili. Hanno perso la capacità di attenzione tipica di quell’età.
C’è chi sostiene che la causa di questo crollo dell’attenzione siano i social, ma non importa dare la colpa a qualcosa o qualcuno. Quello che conta è accorgersi che se la soglia di attenzione si è ridotta a qualche secondo, c’è un problema che può essere affrontato attraverso una combinazione di strategie educative, comportamentali e ambientali.
Ma il problema dell’attenzione non è l’unico.
Ormai i bambini non sono più liberi di essere bambini, le pressioni sono sempre più alte e frequenti. I bambini devono affrontare le aspettative dei genitori, dei professori, dei compagni, e anche dei media. Spesso si sentono giudicati, stressati, ansiosi, o insoddisfatti. Questo può influire negativamente sul loro sviluppo, sulla loro autostima, e sulla loro felicità.
La pratica della mindfulness offre diversi benefici per i bambini, contribuendo al loro benessere psicologico e al miglioramento delle capacità cognitive ed emotive. Alcuni dei principali vantaggi:
- Miglioramento dell’attenzione e della concentrazione: La mindfulness aiuta i bambini a sviluppare la capacità di focalizzare l’attenzione su un’attività specifica, migliorando così la concentrazione e riducendo la distrazione.
- Gestione dello stress e dell’ansia: Insegnare ai bambini a praticare la mindfulness li dota di strumenti per gestire lo stress e l’ansia. Imparano a essere consapevoli del momento presente, riducendo la reattività emotiva di fronte a situazioni stressanti.
- Regolazione delle emozioni: La mindfulness insegna ai bambini a osservare le proprie emozioni senza giudizio. Questa consapevolezza emotiva favorisce una gestione più equilibrata e salutare delle emozioni.
- Miglioramento delle abilità sociali: Essere consapevoli del proprio stato emotivo può influire positivamente sulle interazioni sociali. I bambini che praticano la mindfulness spesso sviluppano una maggiore empatia e comprensione verso gli altri.
- Miglioramento delle abilità cognitive: La pratica regolare della mindfulness può contribuire a migliorare le abilità cognitive come la memoria, l’elaborazione delle informazioni e la risoluzione dei problemi.
- Sviluppo dell’autoregolazione: La mindfulness insegna ai bambini a essere più consapevoli delle proprie reazioni e a sviluppare una maggiore autoregolazione comportamentale.
- Miglioramento del sonno: Alcuni studi suggeriscono che la mindfulness può essere utile nel migliorare la qualità del sonno nei bambini, riducendo l’insonnia e contribuendo a una routine del sonno più stabile.
- Resilienza: I bambini che praticano la mindfulness sviluppano una maggiore resilienza emotiva, imparando a affrontare le sfide in modo più positivo.
- Miglioramento negli studi: La capacità di concentrarsi e gestire lo stress può tradursi in un miglioramento delle prestazioni scolastiche.
- Migliora la capacità di discernimento e critica: Fare attenzione al presente può aiutare i bambini a vedere il mondo con i loro occhi, senza farsi condizionare troppo da quello che dicono o fanno gli altri.
La mindfulness per i bambini può essere insegnata in modi adattati alla loro età, attraverso attività ludiche e coinvolgenti. La pratica regolare può avere impatti duraturi sulla salute mentale e sul benessere complessivo dei bambini.
Come insegnare la mindfulness ai bambini
Se per i grandi non è semplice filtrare il rumore circostante e riportare la mente nel qui e ora, figuriamoci quanto può essere difficile per un bambino che deve confrontarsi con un ambiente sempre più stimolante. Una difficoltà che può portare a problemi di salute mentale e, forse più di frequente, problemi comportamentali.
La mindfulness per bambini può essere integrata in varie attività, come ad esempio nello sport, che può portare una maggiore soddisfazione e quindi esperienze più positive. Tutte le attività creative come la danza, la pittura e la musica che di per sé includono elementi di mindfulness, offrendo un terreno fertile per lo sviluppo della concentrazione e dell’espressione individuale.
Le arti creative sono più che consigliate, perchè non solo favoriscono la concentrazione ma anche facilitano l’espressione autentica di sé.
Il coinvolgimento in attività che stimolano la creatività non solo può migliorare la salute mentale, ma contribuisce anche a infondere abitudini di vita che promuovono il benessere psicologico.
In famiglia funziona molto bene un metodo preso in prestito all’Hygge, la via danese alla felicità.
Possiamo farci aiutare a cucinare dai bambini, anche se sono molto piccoli. Mentre si prepara il pranzo o la cena si può rendere l’atto di cucinare come qualcosa di curioso, qualcosa di magico da scoprire e parlare dei diversi odori, sapori e consistenze del cibo.
Si può aiutare il bambino a capire come gli ingredienti si combinano tra loro per ottenere il prodotto finale e persino permettergli di sperimentare compiti più difficili come rompere le uova.
Quando insegniamo ai nostri figli a diventare consapevoli, diamo loro una serie di abilità che li aiuteranno a ritrovare la strada per sentirsi calmi, concentrati e in controllo, indipendentemente da ciò che la vita gli riserva.
Attività mindfulness per bambini
Grazie alle scoperte delle neuroscienze, si sta comprendendo sempre di più come la mindfulness possa portare a una vita equilibrata e felice, quindi, cominciamo ad essere mindful fin da piccoli. Ci sono attività che puoi fare con i bambini e che non necessitano di nessuna esperienza, basta aver visto qualche puntata di Art Attack.
Ognuna di queste attività, ma possiamo chiamarle anche giochi, aiuta a risolvere un problema preciso di comportamento, di ansia, rispetto di sé e per gli altri.
Barattolo della calma
Il barattolo della calma è adatto a bambini di tutte le età, per dirla tutta è molto utile per calmare i nervi anche dei grandi. Questo barattolo pieno di brillantini è un modo eccellente per aiutarli quando si sentono stressati, ansiosi, arrabbiati, preoccupati, sopraffatti o fuori controllo in qualsiasi modo. È anche un ottimo modo per calmare l’atmosfera quando i bambini diventano un po’ troppo scatenati.
Il barattolo della calma è uno strumento ispirato alla pedagogia montessoriana.
Come fare il barattolo della calma:
Materiali:
- barattolo di vetro con coperchio, quello delle confetture andrà benissimo
- colla glitter, la trovi nei negozi cinesi a pochi centesimi. La quantità dipende dalla grandezza del barattolo, in media un paio di cucchiai
- brillantini, meglio se di colori che portano alla calma come l’azzurro, il blu, il verde
- colorante alimentare
- acqua calda
Procedimento:
Riempi per ¾ il barattolo con l’acqua calda, poi aggiungi la colla glitter, i brillantini (in totale 2 o 3 cucchiaini) e una goccia di colorante alimentare, anche questo meglio se blu o verde. Ti consiglio di fissare il coperchio con della colla a caldo, o una colla molto forte, per avere maggior sicurezza.
Agitando il barattolo (se aggiungi un po’ di shampoo l’effetto caduta dei brillantini sarà rallentata) il bambino potrà divertirsi a guardare i brillantini depositarsi, come nelle palle di neve. Ma qual è il reale scopo del barattolo della calma?
Quello che dovrai spiegare è che il barattolo rappresenta la sua mente e i brillantini i suoi pensieri. Quando capita qualcosa o quando sente insoddisfazione, stress o ansia – o qualunque problema sente di avere – i suoi pensieri vorticano velocemente come fanno i brillantini all’interno del barattolo quando viene agitato. Però, se guarda bene, noterà che i brillantini rallentano piano piano fino ad adagiarsi nel fondo del barattolo, e diventa tutto più calmo e tranquillo.
Così come i brillantini si depositano lentamente sul fondo del barattolo, anche i pensieri nella sua mente possono diventare calmi. E così anche le ansie, le paure, la rabbia…
Ogni volta che sentirà emozioni negative, potrà scuotere il barattolo e calmarsi insieme ai brillantini.
Concentrazione: ascoltare la campana
Questa attività di mindfulness aiuterà i bambini a concentrarsi sul presente, è un esercizio utile anche per l’ansia. Spesso si sottovaluta la possibilità che i bambini possano sperimentare ansia, ma la realtà è che sempre più di loro ne soffrono. L’ansia nei bambini può manifestarsi in modi diversi, come preoccupazioni eccessive, timori, cambiamenti di comportamento o problemi di concentrazione.
Un altro beneficio del gioco della campana è che, se si fa insieme al proprio figlio, il rapporto migliorerà: ci sarà più fiducia e confidenza. Alla fine ci saranno alcune domande a cui rispondere, se anche il genitore racconterà (nel limite) i propri sentimenti e pensieri, il bambino non avrà la sensazione di essere giudicato ma imparerà a condividere pensieri ed emozioni.
Per questo gioco serve un luogo tranquillo, si può creare un angolo di casa rilassante.
Come funziona la campana della concentrazione
Servirà una campana, quelle per la meditazione sono perfette anche per la qualità del suono. In mancanza di queste campane, un suono di campana registrato andrà altrettanto bene.
Fai sedere il bambino in una posizione comoda ad occhi chiusi. Suona la campana e chiedi di concentrarsi sul suono, una volta che il suono sarà completamente affievolito, potrà riaprire gli occhi quando vorrà.
Quando avrà riaperto gli occhi poni al bambino alcune domande per descrivere la sua esperienza, ad esempio:
- È stato difficile rimanere concentrati sul suono?
- Come si sentiva la tua mente prima che suonassi la campana?
- Come si sente ora la tua mente?
Il gioco della campana è un metodo testato in alcune scuole negli Stati Uniti che ha dimostrato di avere effetti positivi sull’attenzione.
Le sensazioni: ascolta il battito
E’ un’attività che aiuta il bambino a concentrarsi sulle sensazioni del proprio corpo. È particolarmente utile per fare una pausa durante un’attività stressante, come lavorare a un progetto, un compito particolarmente complicato o imparare una nuova abilità.
Serve solo un timer, nient’altro.
Come funziona “ascolta il battito”
Quando il bambino si sente stressato o ansioso, chiedigli di interrompere quello che sta facendo e di alzarsi. Imposta un timer per un minuto, usa il telefono o un timer da cucina, e chiedi al bambino di saltare o di fare jumping jack, quelli che facciamo anche noi durante gli allenamenti fitness, o saltare sul letto finché il timer non scatta.
Al termine del minuto, il bambino dovrà fermarsi e mettere la mano sul cuore, dovrà prestare attenzione alla respirazione e alla sensazione del battito cardiaco, soprattutto quando inizia a rallentare.
Questo esercizio aiuta il bambino a capire che, quando si sente stressato, può spostare la sua attenzione sul corpo e ascoltarlo. Le prime volte sarà necessario fare un’attività che acceleri il battito cardiaco, così sarà più facile capire a cosa dovrà fare attenzione, poi nel tempo non sarà più necessario.
Che tempo fa?
Questa attività di mindfulness aiuta i bambini a comprendere le loro emozioni mettendole in relazione con il tempo. Imparando a dare un nome e a descrivere ciò che provano, possono sentirsi più in controllo.
Possono acquisire il potere di accettare le proprie emozioni per quello che sono e capire che vanno e vengono, proprio come il tempo.
E’ un “gioco” che ho visto in alcune scuole elementari ed è uno dei metodi che preferisco perché rende le emozioni visibili e, quindi, meno paurose da affrontare. Diventa anche molto più facile discuterne, non è semplice entrare così in intimità con i bambini, anche se sono i nostri figli.
Nelle scuole di solito si fa un tabellone, a casa possiamo farlo molto più piccolo, un foglio A4 sarà più che sufficiente.
Istruzioni per Che tempo fa?
Comprendere le proprie emozioni è difficile, per i bambini forse lo è anche di più.
Con questo gioco il bambino comprenderà che le sue emozioni sono come il tempo: sono passeggere. Prima di tutto bisogna assegnare alle emozioni diversi modelli meteorologici:
- Soleggiato = felice
- Piovoso = triste
- Nuvoloso = solitario/ho voglia di stare solo
- Tempestoso = arrabbiato
- Ventoso = stressato
Si devono creare tanti piccoli disegni per ogni emozione; puoi scaricare dei disegni dal web, su Canva o farli disegnare al bambino.
Dovrai poi suddividere un foglio, o il cartellone, in 7 colonne (giorni della settimana) e, se vuoi, suddividere ogni colonna in tre spazi: rappresenteranno mattina, pomeriggio e sera.
Per aiutare il bambino a interiorizzare ogni coppia tempo/emozione, parlate di cosa succede al suo corpo quando prova ciascuna di queste emozioni. Per esempio, quando si sente in tempesta, i suoi muscoli potrebbero irrigidirsi, il cuore potrebbe battere più velocemente o potrebbe avere voglia di urlare. Quando si sente luna (sereno) potrebbe addormentarsi più facilmente o andare d’accordo con i fratelli.
Applicando l’icona collegata all’emozione sul cartellone, il bambino potrà notare che questi stati d’animo non durano e cambiano più volte durante la settimana se non nella giornata stessa. Alla fine della settimana sarà consapevole che le emozioni cambiano, guardando il risultato finale e, accorgendosi che le emozioni mutano, diventerà meno pessimista. Capirà che ai momenti di buio e tempesta seguono giornate di sole e sarà più facile anche spiegare ai grandi quali sono le sue emozioni.
Mindfulness per bambini, conclusione
Fare attenzione al presente è un modo di pensare che fa stare bene la mente e aiuta a concentrarsi. Questo è utile anche per i bambini, che a volte sono stressati o confusi. Per questo, è bene insegnare ai bambini a fare attenzione al presente con dei giochi.
Questi giochi possono fare bene ai bambini in tanti modi:
Per la loro mente:
- Stress e Ansia: I giochi di attenzione al presente aiutano i bambini a rilassarsi e a stare calmi.
- Attenzione e Concentrazione: I giochi di attenzione al presente aiutano i bambini a focalizzare l’attenzione e a non distrarsi.
- Emozioni: I giochi di attenzione al presente aiutano i bambini a capire e a controllare le loro emozioni.
- Benessere: L’attenzione al presente aiuta i bambini a vedere il mondo in modo positivo e a essere grati, facendoli stare meglio.
Per il rapporto con i genitori:
- Connessione: I giochi di attenzione al presente possono creare momenti di unione tra genitori e figli, facendoli condividere esperienze serene.
- Comunicazione: L’attenzione al presente può aiutare i genitori a capire meglio i bambini e a parlare con loro.
- Strumenti: Genitori e figli possono imparare insieme a fare attenzione al presente, e usarlo per affrontare lo stress.
Per le interazioni con gli altri bambini:
- Empatia: L’attenzione al presente aiuta i bambini a capire gli altri e a essere gentili con loro.
- Conflitti: I giochi di attenzione al presente aiutano i bambini a risolvere i problemi in modo pacifico e riflessivo.
- Ambiente: L’attenzione al presente e la gentilezza rendono l’ambiente più positivo e le relazioni più sane.
Non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo a questi giochi. Però, provare a fare attenzione al presente può essere un’occasione importante per far crescere i bambini in modo emotivo e relazionale.