Trasforma la tua visione in realtà con la tecnica del reframing “come se”.
Hai mai pensato a quanto il modo in cui interpreti una situazione possa influenzare il tuo stato d’animo, le tue scelte e, di conseguenza, i risultati che ottieni? Il reframing, o ristrutturazione cognitiva, è una tecnica potentissima che ti permette di cambiare prospettiva su una situazione, trasformandola in un’opportunità invece che in un ostacolo.
Non è magia, ma psicologia applicata: il modo in cui vediamo le cose cambia il modo in cui viviamo le cose. Utilizzato in PNL, nella legge di attrazione e in psicologia (dove viene associato alla profezia che si autoavvera), il reframing è lo strumento perfetto per chi vuole allenare la mente a trovare soluzioni e non problemi.
Il potere del “come se”

Tra le tecniche di reframing più efficaci c’è quella del “come se”, che sfrutta il potere dell’immaginazione e della visualizzazione per guidarti verso il cambiamento.
Ti ricordi quando da bambini giocavamo a “facciamo finta che io ero…” e ci trasformavamo in eroi, esploratori o personaggi straordinari? La nostra mente si adattava immediatamente a quel ruolo, e per qualche momento ci sentivamo davvero così.
Ecco, il principio del “come se” funziona esattamente allo stesso modo anche da adulti. Se vuoi essere più sicura di te, più determinata o avere più successo in un determinato ambito, inizia a comportarti come se fossi già quella persona.
Questo non significa fingere o vivere di illusioni, ma allenare la mente e il corpo ad adattarsi a una nuova realtà, che con il tempo diventerà la tua realtà.
Come applicare il reframing nella vita di tutti i giorni

Immaginare il cambiamento è il primo passo, ma è l’azione a fare la differenza. Agire “come se” significa:
- Adottare una mentalità positiva: credere nelle proprie capacità aiuta ad affrontare le sfide con più determinazione.
- Creare nuove abitudini: i piccoli cambiamenti quotidiani costruiscono il futuro che desideri.
- Prendere decisioni coraggiose: uscire dalla zona di comfort è fondamentale per evolvere.
- Aumentare la motivazione: più credi in un obiettivo, più sarai spinta ad agire per realizzarlo.
Chi vuoi essere davvero?
Questa è la domanda fondamentale. E la risposta non si trova in un giorno, ma nel modo in cui scegli di affrontare la vita, ogni giorno.
La realtà che ti circonda è uno specchio di ciò che credi possibile per te stessa. Se vuoi un cambiamento, inizia a portarti avanti: cammina con la postura della persona che vuoi diventare, parla con la sicurezza che vorresti avere, affronta le difficoltà con la forza che immagini di possedere.
Non si tratta di fingere, ma di allenarti a diventare chi desideri essere.
Reframing e difficoltà: come reagire ai momenti difficili

Diciamolo chiaramente: la vita non è una favola e il “vissero felici e contenti” non esiste. Ma è proprio nei momenti difficili che il reframing può fare la differenza.
Quando affronti una situazione complessa, chiediti:
- Come reagirebbe la versione migliore di me?
- Che cosa farebbe se fosse già dove voglio arrivare?
- Quale sarebbe la sua soluzione?
Pensati come il protagonista di un film: ogni eroe ha il suo momento di difficoltà, ma ciò che lo distingue è il modo in cui reagisce. Prova a osservare la tua situazione con un pizzico di distacco e domandati come puoi trasformarla in un trampolino di lancio anziché in un ostacolo.
Il principio 90/10 di Stephen Covey
Un concetto che si sposa perfettamente con il reframing è il principio 90/10 di Stephen Covey:
“La vita è per il 10% ciò che ci accade e per il 90% il modo in cui reagiamo.”
Non possiamo controllare tutto, ma possiamo scegliere come rispondere. Se ci lasciamo trasportare dalle emozioni negative, resteremo bloccati negli stessi schemi. Ma se iniziamo a rispondere in modo diverso, i risultati cambieranno.
Il reframing come allenamento quotidiano
Cambiare mentalità non è immediato, ma si costruisce giorno dopo giorno, con piccoli passi. Alcuni strumenti che possono aiutarti sono:
- Vision board: raccogli immagini e parole che rappresentano la vita che desideri.
- Diario di gratitudine: allenare la mente a vedere il positivo cambia il modo in cui affronti la giornata.
- Liste di obiettivi: definisci cosa vuoi cambiare e quali azioni concrete puoi fare ogni giorno.
- Auto-osservazione: quando ti trovi in una difficoltà, fermati e nota come stai reagendo. C’è un altro modo possibile?
L’autostima è come un muscolo: più la alleni, più diventa forte. E il metodo del “come se” è uno degli strumenti migliori per allenarla.

I migliori libri per allenare la mente al cambiamento
Il reframing, quindi, non è solo una tecnica, ma un nuovo modo di vedere la vita. Le difficoltà continueranno a esserci, ma puoi scegliere se subirle o trasformarle in occasioni di crescita. Per aiutarti in questo percorso, ti consiglio due dei migliori libri sulla psicologia e sulla crescita personale:
- “Mindset: Cambiare forma mentis per raggiungere il successo” – Carol S. Dweck
- È uno dei libri più importanti sul cambiamento della mentalità. Dweck spiega la differenza tra mentalità fissa (chi pensa di non poter cambiare) e mentalità di crescita (chi crede nel miglioramento continuo). Perfetto se vuoi approfondire il concetto di reframing applicato alla crescita personale.
- “Le 7 regole per avere successo” – Stephen Covey
- Un classico dello sviluppo personale che aiuta a capire come le nostre reazioni agli eventi influenzano i risultati. Parla del principio 90/10, della gestione delle emozioni e di come assumersi la responsabilità delle proprie scelte per ottenere il massimo nella vita.
Entrambi sono libri molto pratici e con esercizi utili per mettere in atto il cambiamento che desideri.