La meditazione con i cristalli è un metodo efficace per riequilibrare le energie rese instabili dal caos, dalle insicurezze, sensi di colpa e le incertezze trasmesse dai media e dall’ambiente.
I cristalli sono utilizzati da migliaia di anni come strumenti di guarigione (cristalloterapia), hanno la capacità di bilanciare le energie disarmoniche che causano problemi di salute, spirituali ed emotivi.
Meditare con i cristalli rende più semplice radicarsi nel qui e ora rendendo così la meditazione ancora più efficace. I cristalli sono ottimi strumenti da utilizzare per aprire la mente: preoccupazioni, distrazioni e pensieri superflui ci distolgono dalla nostra voce interiore, utilizzarli per meditare ci riporta l’equilibrio perso e amplificano la comprensione della nostra coscienza.
Quali sono le proprietà dei cristalli
Tutto è vibrazione, tutto è energia, compresi noi. L’energia si esprime sotto forma di frequenza e vibrazione. I cristalli non sono oggetti magici, queste pietre semi preziose (ma anche quelle preziose) sono in stretta connessione con le vibrazioni della natura, così come lo siamo noi con i nostri chakra che, quando non girano come dovrebbero, causano problemi
- fisici
- psicologici
- spirituali (che non ha niente a che fare con la religione)
In cristalloterapia si utilizzano specifiche pietre che, entrando in relazione con i chakra, lavorano per riportare equilibrio. I chakra sono i centri energetici del nostro corpo, i principali sono 7 e si trovano allineati alla colonna vertebrale, dal coccige fino alla sommità della testa. In realtà sono molti di più, ma si può lavorare efficacemente anche utilizzando le pietre giuste su questi 7 principali. Ogni pietra ha peculiarità diverse in base al colore, caratteristiche chimico-fisiche, natura, origine, ciclo litogenetico (il processo di trasformazione delle rocce). In base a questi dati le pietre consigliate per i 7 chakra sono:
- Muladhara, 1° chakra della radice: diaspro, tormalina, ematite, rubino, granato rosso, legno silicizzato (praticamente legno fossile), agata
- Svadhishthana, 2° chakra sacrale: opale rossa o di fuoco, crisocolla, corniola, granato
- Manipura, 3° chakra del plesso solare: quarzo citrino, rodonite, occhio di tigre, topazio giallo (o imperiale)
- Anatha, 4° chakra del cuore: tormalina bicolore (un cristallo che va dal rosa al verde), quarzo rosa, avventurina, smeraldo, unakite, amazzonite, malachite
- Vishudda, 5° chakra della gola: calcedonio, crisocolla, azzurrite, acquamarina, topazio blu, sodalite
- Ajna, 6° chakra, terzo occhio: tormalina viola, lapislazzuli, ametista, corindone viola
- Sahasrara, 7° chakra corona: selenite, quarzo ialino, pietra di luna, labradorite, diamante
Come utilizzare i cristalli in meditazione
Ci sono diversi modi in cui puoi utilizzare i cristalli per meditare, i più semplici sono due:
- da supini appoggiando un cristallo sopra al chakra corrispondente, come si fa in cristalloterapia
- meditare nella tua solita posizione tenendolo in mano, scegli la pietra con la quale senti più affinità oppure quella che va ad agire su un problema specifico
Per il primo metodo è consigliato posare il cristallo direttamente sulla pelle ma puoi anche appoggiarlo sui vestiti, non fa differenza. Le vibrazioni e l’energia non hanno ostacoli di nessun genere.
Il metodo forse più utilizzato è il secondo: tenere il cristallo sul palmo della mano durante la meditazione. In questo caso puoi scegliere la pietra che preferisci, quella che istintivamente ti attrae. Puoi anche optare per un cristallo diverso ogni giorno, in modo da dedicare una meditazione per ogni chakra.
La durata la determinerai tu, anche se è consigliata una meditazione di circa 30 minuti, sentirai da sola quando “staccare”. Capita anche durante le normali meditazioni, ma se lo fai con i cristalli sentirai con più precisione il momento in cui puoi interrompere la pratica.
Come pulire e ricaricare i cristalli
Le pietre preziose e i cristalli hanno un’energia propria ma ne assorbono anche parecchia, ogni tanto dovranno essere pulite e ricaricate. Prendersi cura di loro è semplice, ci sono diversi metodi ma quello che preferisco è l’acqua corrente, per lavarle, e la luna o il sole per riattivarle.
Ogni pietra ha la sua natura, alcune è meglio riattivarle con la luce del sole, altre con quelle della luna, io aspetto sempre la luna piena per lasciarle sulla finestra fino alla mattina seguente.
Stessa cosa per il sole, con un po’ più di attenzione perchè alcune pietre come le ametiste, tendono a scolorire. Se hai pietre che amano il sole, meglio lasciarle un paio di ore alla mattina presto e toglierle prima che i raggi diventino troppo forti.
Non mi piace invece il sale, è un metodo molto semplice che consigliano per la proprietà purificatrice del sale, ma alcune pietre si possono rovinare, meglio non rischiare visto che ci sono metodi più sicuri.
I cristalli nuovi, quelli appena comprati, vanno puliti subito, avranno assorbito chissà quante energie e saranno stati toccati da decine di mani. Usali solo dopo averli puliti e ricaricati, successivamente potrai farlo una volta al mese.
Come scegliere i cristalli per meditare
Di cristalli adatti alla meditazione ce ne sono davvero tanti, se hai la fortuna di avere un negozio specializzato nella tua città potrai vederne tantissimi raccolti in ciotole o sugli scaffali. Quelli grandissimi sono molto belli ma poco pratici per meditare, scegli quelli più piccoli e vai ad istinto. Chiedi poi al negoziante, che sicuramente sarà esperto, quali di quelli scelti sono adatti ai vari chakra o quello specifico per il tuo “problema”.
Istintivamente sentirai quelli che risuonano con te e quelli verso i quali hai una sorta di rigetto, trovarsi davanti ad un banco pieno di cristalli è un bel test per verificare di cosa abbiamo realmente bisogno.
Avendo un negozio fornitissimo nella mia città, non ho mai provato i set venduti online, su Amazon puoi trovare set di cristalli per meditazione completi e anche pietre di diverse grandezze.
Se vuoi saperne di più sulle proprietà delle pietre, ti consiglio il libro che ho acquistato anch’io: L’arte di curare con le pietre di Michael Gienger.
Dello stesso autore c’è anche il Manuale delle pietre dove potrai scoprire in quanti altri modi potrai utilizzare i cristalli.
Meditare con i cristalli
La meditazione è uno metodo molto potente per alleviare e prevenire ansia e depressione, insieme alle tecniche di rilassamento, allo yoga, al pilates, o la tecnica dei 5 tibetani, favorisce il benessere di corpo e mente. Risveglia l’intuizione, ci rende più introspettivi e spirituali, la meditazione con i cristalli è uno strumento ancora più valido per il nostro percorso interiore e una più profonda consapevolezza.