Oggi ti voglio parlare di qualcosa di diverso dal solito: le vibrazioni benefiche della musica a 432 hz.
Tutto intorno a noi è frequenza e vibrazione. È quindi facile comprendere quanto il suono, e naturalmente la musica, possa influenzare profondamente il nostro stato emotivo e mentale. Avrai sicuramente notato che alcuni suoni o musiche riescono a rilassarti, mentre altri possono provocarti agitazione o addirittura stress. Questo accade perché le frequenze sonore hanno un impatto diretto sulla nostra mente e sul nostro corpo, stimolando risposte fisiologiche ed emotive.
Le frequenze utilizzate per riprodurre musica, sia dal vivo che in registrazioni, non sono tutte uguali: alcune hanno effetti più armonizzanti, mentre altre possono essere dissonanti o disturbanti. Più avanti, ti parlerò di come durante la guerra alcune frequenze sono state impiegate strategicamente per influenzare lo stato psicologico dei militari, a dimostrazione del loro potere.
Tra le frequenze più conosciute per i loro effetti benefici troviamo quella a 432 Hz, spesso definita “la frequenza dell’universo” o “dell’armonia”. Questa particolare tonalità è ritenuta in grado di promuovere un senso di equilibrio e pace interiore. A differenza di altre frequenze che possono risultare meno benefiche, quella a 432 Hz viene utilizzata anche a scopo terapeutico, in contesti come la meditazione, la musicoterapia e persino per ridurre lo stress. Si ritiene che ascoltare musica accordata a questa frequenza possa aiutare a sincronizzare il nostro corpo con le vibrazioni naturali dell’universo, favorendo una sensazione di benessere globale.
Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che la musica a 432 Hz possa migliorare la concentrazione, abbassare la pressione sanguigna e favorire la rigenerazione cellulare. Sebbene il dibattito scientifico su questi effetti sia ancora aperto, molte persone riportano esperienze positive nell’ascoltare musica accordata a questa frequenza. Perché non provarla per vedere come può influire sul tuo stato d’animo?
Il potere della musica
La musica, per sua natura, ha un potere straordinario. Può far viaggiare la mente verso luoghi meravigliosi o condurti in profondità emotive intense, passando dalla tristezza alla commozione, dalla spensieratezza alla riflessione. È uno strumento universale che tocca le corde più intime dell’anima. Se hai l’abitudine a utilizzare la musica durante le meditazioni, queste sensazioni non ti saranno nuove: sai già quanto può influenzare profondamente le emozioni.
Nessun’altra forma d’arte riesce a scatenare emozioni così intense e immediate come la musica.
Tuttavia, c’è un aspetto della musica di cui spesso non siamo consapevoli: la frequenza a cui è accordata. La maggior parte dei dispositivi e della musica che ascoltiamo oggi è intonata a una frequenza di 440 Hz, adottata come standard internazionale dall’ISO (Organizzazione Internazionale per la Normazione) nel 1955.
Ma questa scelta non è sempre stata universale. Già nel 1881, il compositore Giuseppe Verdi si batté per un accordatura a 432 Hz, che considerava più armoniosa dal punto di vista musicale. Per Verdi, era una questione artistica, ma studi successivi, come quelli condotti da Richard Huisken, hanno dimostrato che le implicazioni di questa scelta vanno ben oltre.
La frequenza a 432 Hz è spesso associata al chakra del cuore, promuovendo sentimenti di amore, empatia e connessione. Al contrario, la frequenza di 440 Hz sembra stimolare il chakra della mente, con effetti che alcuni interpretano come strumenti per influenzare o controllare il pensiero.
Huisken e altri studiosi hanno ipotizzato che la decisione di standardizzare la frequenza di 440 Hz potesse nascondere intenti strategici. Infatti, il primo tentativo di rendere universale questa accordatura risale a Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda nazista. La musica di Wagner, molto ascoltata negli ambienti nazisti e accordata a 440 Hz, era ritenuta capace di incitare aggressività e violenza tra i soldati tedeschi e austriaci.
Anche altri governi hanno sfruttato questo semplice ma potente mezzo. La Russia, ad esempio, ha adottato la frequenza di 440 Hz per le bande militari, con l’obiettivo di influenzare psicologicamente i propri soldati. Gli studi condotti dalle fondazioni Rothschild e Rockefeller hanno evidenziato come questa frequenza possa avere un impatto significativo sul comportamento umano, rendendola uno strumento economico e pratico per il controllo delle masse.
La differenza tra 432 Hz e 440 Hz non è quindi solo una questione tecnica: è una scelta che può influenzare il nostro benessere emotivo e persino il nostro equilibrio interiore. La prossima volta che ascolti musica, potrebbe valere la pena esplorare quella accordata a 432 Hz e sperimentarne gli effetti sulla tua mente e sul tuo cuore.
Perchè Mozart, Verdi, i Pink Floyd e Mick Jagger preferiscono la frequenza a 432 hz
La frequenza di 432 Hz è in perfetta armonia con la risonanza naturale della Terra, che vibra a 8 Hz, conosciuta anche come risonanza Schumann. Questo legame naturale tra suoni e vibrazioni si riflette in fenomeni fisici che possiamo osservare facilmente, come l’esperimento dei due diapason: se fai vibrare uno, l’altro comincerà a risuonare spontaneamente, pur senza contatto diretto.
Questo principio vale non solo per oggetti fisici, ma anche per i nostri organi e le nostre emozioni. Ogni parte del nostro corpo, così come ogni stato emotivo, ha una propria frequenza vibrazionale. Quando un organo è malato o un’emozione è dissonante, si genera una “frequenza disarmonica”. Se questo entra in contatto con una frequenza armonica, come quella a 432 Hz, può gradualmente riequilibrarsi, tornando al suo stato naturale.
Non è un caso se la frequenza di 432 Hz viene ampiamente utilizzata in discipline terapeutiche come la musicoterapia e la danza terapia, dove il suono viene impiegato per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo.
Questa capacità riequilibrante è il motivo per cui molti studiosi, tra cui Richard Huisken, hanno sollevato dubbi sulla decisione di adottare la frequenza di 440 Hz come standard internazionale. Huisken riteneva che questa scelta potesse essere parte di una strategia di manipolazione mentale. Proprio come una frequenza armonica può restituire equilibrio e serenità, una disarmonica può, al contrario, indurre stati di disagio emotivo, come violenza, depressione, tristezza profonda o senso di inadeguatezza. Questi stati emotivi rendono le persone più vulnerabili e, quindi, più facilmente controllabili.
La musica accordata a 440 Hz è stata infatti associata a scopi manipolatori già in passato, come accaduto con i soldati austriaci, tedeschi e russi, ma i suoi effetti potrebbero incidere anche sulla vita quotidiana delle persone, aumentando stress e tensioni emotive.
Al contrario, la frequenza di 432 Hz è considerata un potente strumento per il riequilibrio e l’armonia. Molti musicisti e compositori del passato ne riconoscevano il valore, tra cui Mozart e Verdi, che si batteva per questa accordatura già nell’Ottocento. Ma non è tutto: anche artisti più recenti hanno scelto di utilizzare la frequenza di 432 Hz nelle loro creazioni. Tra questi troviamo Luciano Pavarotti, Placido Domingo e persino band iconiche come i Pink Floyd e i Rolling Stones, con Mick Jagger che si è dichiarato un sostenitore di questa frequenza.
Musica a 432 hz contro lo stress
Abbiamo visto che la frequenza di 432 Hz ha effetti benefici sul corpo, sulla mente e sulle emozioni. Ma non è l’unica frequenza con queste qualità: esistono altre frequenze che possono influenzare positivamente il nostro benessere, ciascuna con caratteristiche e utilizzi specifici. Tuttavia, ciò che rende la 432 Hz così speciale è la sua armonia con le vibrazioni naturali della Terra e il fatto che all’orecchio umano risulti particolarmente piacevole e melodiosa. Per molti musicisti, proprio questa piacevolezza è il motivo principale per sceglierla: semplicemente, “suona meglio”.
Qualche anno fa è stato fatto un esperimento divertente: ad un campione di persone sono stati fatti ascoltare due concerti identici, uno con gli strumenti accordati a 440 hz e l’altro a 432 hz. 9 su 10 hanno dichiarato che preferivano il secondo ma non si spiegavano per quale motivo. In pratica, la preferisco ma non so perchè.
Da questo esperimento si evince quindi che non è tanto il tipo di musica a fare la differenza, ma la frequenza. Una musica rilassante suonata alla frequenza sbagliata può essere più piacevole all’orecchio, ma non darà gli stessi effetti di una musica apparentemente non adatta suonata alla frequenza giusta.
La musica a 432 hz la puoi cercare anche su youtube, ci sono molti canali che si occupano di questo. Trovi dalla musica elettronica ai pezzi classici, non c’è limite di scelta.
Io ti consiglio i Pink Floyd, clicca sulla foto qui sotto per andare alla versione di The dark side of the moon a 432 hz .
Altre frequenze benefiche
Oltre alla 432 Hz, ci sono diverse frequenze utilizzate nella musicoterapia e in altre pratiche terapeutiche. Ecco alcune delle più conosciute:
- 174 Hz – La frequenza del sollievo. Spesso associata al rilassamento fisico, questa frequenza è nota per ridurre il dolore e alleviare la tensione muscolare. È considerata una frequenza calmante, ideale per preparare il corpo e la mente a stati di rilassamento profondo o meditazione.
- 285 Hz – La frequenza della rigenerazione. Questa frequenza è utilizzata per stimolare la guarigione fisica, favorendo la rigenerazione cellulare e il ripristino dei tessuti danneggiati. È particolarmente apprezzata in pratiche energetiche e di riequilibrio olistico.
- 528 Hz – La frequenza dell’amore. Conosciuta anche come la frequenza del miracolo, la 528 Hz è famosa per i suoi effetti armonizzanti e trasformativi. Si ritiene che favorisca la guarigione emotiva, stimoli il DNA e promuova sentimenti di amore universale e connessione.
- 639 Hz – La frequenza della connessione. Questa frequenza è associata alla guarigione delle relazioni e al miglioramento della comunicazione. Viene utilizzata per creare un senso di equilibrio e armonia nei rapporti interpersonali, oltre che per favorire il perdono e la comprensione reciproca.
- 741 Hz – La frequenza della purificazione. Conosciuta per le sue proprietà disintossicanti, questa frequenza è ideale per eliminare blocchi emotivi e liberare la mente da pensieri negativi. È anche utile per migliorare la capacità di espressione e intuizione.
- 852 Hz – La frequenza del risveglio spirituale. Questa frequenza stimola l’intuizione e il risveglio della consapevolezza. È spesso utilizzata in pratiche di meditazione e crescita spirituale per connettersi con il proprio sé superiore.
Perché altre frequenze non sono comuni come la 432 Hz?
Nonostante i benefici di queste frequenze, la 432 Hz gode di una popolarità maggiore, soprattutto nella musica e nelle pratiche di rilassamento, per alcune ragioni:
- Pace e armonia naturale: La 432 Hz è in risonanza con le frequenze naturali della Terra e dell’universo, rendendola particolarmente armoniosa e piacevole all’ascolto.
- Facilità di utilizzo musicale: Per molti musicisti, la 432 Hz risulta più melodiosa e bilanciata, favorendo una migliore esperienza sonora rispetto ad altre frequenze, che possono sembrare meno “naturali” all’orecchio umano.
- Difficoltà di standardizzazione: Frequenze come la 528 Hz o la 639 Hz sono utilizzate in contesti terapeutici specifici, ma non sono state adottate in modo universale come standard per l’accordatura musicale.
- Interessi storici e culturali: La standardizzazione della 440 Hz ha oscurato l’uso di altre frequenze nella musica commerciale, relegandole principalmente a contesti olistici o sperimentali.
Quando vengono utilizzate le altre frequenze?
Le altre frequenze benefiche, come la 528 Hz o la 639 Hz, trovano applicazione in diversi ambiti professionali, dove vengono sfruttate per potenziare gli effetti di discipline che lavorano sul benessere fisico, emotivo e mentale.
In particolare, insegnanti e professionisti specializzati in musicoterapia, yoga, meditazione guidata, danza terapia e altre pratiche olistiche utilizzano musiche studiate appositamente per accompagnare il loro lavoro. Queste tracce non sono semplici brani musicali, ma composizioni progettate per risuonare a frequenze specifiche che possono stimolare determinati effetti sul corpo e sulla mente.
Per esempio:
Insegnanti di yoga utilizzano tracce accordate a frequenze come la 432 Hz o la 528 Hz per favorire il rilassamento e l’apertura dei chakra durante le sessioni.
Musicoterapeuti impiegano frequenze come la 285 Hz per stimolare la rigenerazione fisica, o la 852 Hz per favorire il risveglio spirituale, adattando le musiche alle esigenze specifiche dei loro clienti.
Operatori di meditazione guidata scelgono frequenze come la 639 Hz per aiutare i partecipanti a lavorare su relazioni emotive o la 741 Hz per liberarsi da pensieri negativi e blocchi interiori.
Coach olistici e terapeuti energetici integrano queste musiche nei loro percorsi per amplificare gli effetti delle loro tecniche di rilassamento, visualizzazione o riequilibrio energetico.
Questi professionisti selezionano accuratamente musiche create da compositori specializzati, che lavorano per integrare frequenze benefiche con melodie armoniose, capaci di coinvolgere profondamente l’ascoltatore. In alcuni casi, queste tracce sono personalizzate per adattarsi alle esigenze individuali o al tipo di lavoro che si intende svolgere.
Non è raro che, durante una sessione, i partecipanti riferiscano sensazioni di rilassamento profondo, pace interiore o un senso di connessione più forte con se stessi e con gli altri. Questi effetti sono il risultato del potere vibrazionale delle frequenze utilizzate, combinato con le tecniche e l’esperienza dell’insegnante o terapeuta.
Esplorare il mondo delle frequenze benefiche significa aprirsi a nuove possibilità per il nostro benessere. Ogni suono è un invito a riscoprire l’armonia dentro di noi e a vivere in sintonia con le vibrazioni dell’universo.