Come coltivare il mango in vaso per far crescere una pianta sana e forte è la mia nuova sfida, chissà se riuscirò a farla crescere bene, dai tutorial che ho visto online sembra così facile!
Il mango ha origini asiatiche e preferisce i climi tropicali. Nel suo habitat diventa in poco tempo un albero di 20/25 metri e fruttifica; nei nostri balconi e giardini non riuscirà a raggiungere queste altezze e dubito che riesca a fare frutti commestibili. In ogni caso, è una pianta carina e ho voluto provarci anch’io.
Prima di cominciare a piantare i semi di mango mi sono documentata e ho trovato molte soluzioni su come coltivare il mango in vaso, ho così fatto alcuni esperimenti finchè non ho trovato il metodo giusto. Con il metodo che tra poco ti spiegherò, tutti i semi hanno germogliato e le piantine stanno diventando grandi molto velocemente.
Quando piantare il seme di mango
La stagione giusta per piantare il seme di mango è la primavera inoltrata e l’estate. Queste sono anche le stagioni in cui si possono trovare a supermercato i frutti di mango con più facilità e, grazie al clima favorevole, sarà più semplice far crescere il germoglio.
Come far germogliare il seme di mango
Per far germogliare il seme di mango prima di tutto devi toglierlo dal guscio. Per farlo uscire dal guscio senza rovinarlo, faccio leva con un coltello nella parte più piatta (il seme non lo riempie completamente) per creare un’apertura che poi andrò a forzare con le mani. In questo modo, non semplicissimo perchè il guscio è abbastanza restio a cedere, potrai far uscire il seme senza danneggiarlo.
A questo punto, se il seme presenta delle pellicine, le elimino delicatamente, soprattutto nella zona da cui spunteranno la radice e il germoglio, per evitare che possano ostacolare la loro crescita. Se però qualche pellicina è particolarmente resistente, non insisto: preferisco lasciarla, perché con il tempo il seme riuscirà a liberarsene da solo senza problemi.
Successivamente bagno un foglio di carta da cucina e avvolgo il seme in un fagottino morbido, senza stringerlo troppo. Poi lo metto a riposo in una sorta di incubatrice. Per crearla, ho riciclato un contenitore di plastica per la frutta, ma puoi usare anche un comune contenitore da cucina, come quelli per conservare gli avanzi in frigorifero, o un sacchetto per alimenti, come quelli per il freezer. L’importante è creare un ambiente simile a una piccola serra, in grado di trattenere al meglio l’umidità.
Controllo ogni giorno che i fogli di carta da cucina siano sempre umidi. Se si asciugano, li inumidisco delicatamente con uno spruzzino per le piante, evitando di creare ristagni d’acqua. Per prevenire la formazione di muffe sia sul foglio che sul seme, sostituisco il foglio di carta una volta a settimana con uno nuovo e pulito.
La radice inizierà a spuntare dopo qualche giorno. Una volta che comincerà a crescere, vedrai comparire anche il germoglio. Continua a tenere il seme di mango nell’incubatrice finché il germoglio non sarà diventato più forte, avrà raggiunto una lunghezza di circa 5-6 cm e saranno spuntate le prime piccole foglioline.
Quando cambi il foglio di carta, presta attenzione, se noti che qualche pezzo si è incastrato nella radice, evita di forzarlo per non danneggiarla. Puoi provare a sciacquare delicatamente il seme sotto acqua corrente tiepida, in questo modo, la carta dovrebbe staccarsi senza problemi.
Ricorda che la pazienza è fondamentale: ogni seme ha i suoi tempi, quindi osserva attentamente e intervieni solo se necessario.
Come piantare il seme di mango
Quando vedrai che la radice e il germoglio saranno più forti, è arrivato il momento di interrarli. Il seme va piantato di taglio, indicativamente con la radice verso il basso e il germoglio che rimarrà fuori dalla terra. La radice a volte crea dei giri strani e può essere molto vicina al germoglio. Questo potrebbe creare un po’ di dubbi su come posizionare il seme, ma non ti preoccupare. Una volta posizionato in vaso, la radice andrà da sola nella direzione giusta. L’importante è che il germoglio sia libero dalla terra.
La terra che uso di solito è universale, quella per piante e fiori sia da interno che da esterno che vendono nei garden, nei supermercati o nei negozi di fai da te. Inizialmente, quando la piantina di mango è ancora piccola, usa vasi non troppo grandi, una decina di cm di diametro circa saranno sufficienti per la prima fase di crescita. Successivamente, quando diventerà una bella pianta dal fusto un po’ più corposo, potrai travasarla in un vaso dal diametro più grande. In questo modo rinnoverai anche la terra e farà molto bene alla crescita della pianta.
Come coltivare il mango in vaso
Quando il seme di mango sarà diventato una piantina già grande, è consigliato tagliare il fusto al primo nodo. Ci vuole cuore, te lo anticipo. A me dispiace sempre quando devo fare questa operazione, ma è per il suo bene, il fusto diventerà più forte.
Il mango è una pianta che ama il sole ma, almeno finchè non sarà diventata grande e forte, meglio che non rimanga esposto ai raggi diretti nelle ore più calde, quando il sole picchia troppo forte. Io tengo le piantine in una zona dove hanno luce per tutta la giornata ma mai diretta e vedo che stanno crescendo molto bene, le foglie hanno un bel colore e sono forti.
In inverno dovrai portare le piante di mango in casa e trattale come una qualsiasi pianta da appartamento:
- tanta luce
- no al calore diretto
- annaffiare il terriccio se è troppo asciutto
Coltivare un mango in vaso è un’attività che regala molte soddisfazioni: la piantina cresce rapidamente ed è davvero graziosa. È anche un progetto perfetto da condividere con i bambini. L’unica fase che richiede l’intervento di un adulto è l’estrazione del seme, un’operazione che richiede un po’ di attenzione e manualità.
Per i più piccoli, partecipare alla nascita e alla crescita di una pianta è un’esperienza educativa e affascinante. Li aiuta a scoprire i ritmi della natura, a cui oggi, purtroppo, non sono più così abituati. Coinvolgerli in questo processo può essere un ottimo modo per stimolare la loro curiosità e sensibilità verso il mondo naturale.