Creare candele in cera di soia è uno dei miei hobby creativi preferiti: mi rilassa e mi permette di realizzare accessori belli e profumati per la casa e l’ufficio, che rendono gli ambienti più accoglienti e caldi. Una candela è sempre un dono molto apprezzato, è infatti uno dei regali più venduti per compleanni e Natale, ma se è fatta a mano, ti assicuro che sarà un dono ancora più speciale.
I set per candele fai da te sono ormai in vendita ovunque, ma non ho ancora trovato un set che contenga cera di soia. Vorrei evitare di utilizzare la paraffina, e più avanti ti spiegherò il perché, così, ho acquistato tutti i materiali necessari e ho riciclato barattoli in vetro di marmellata di varie misure. Un’altra mia passione è il riciclo creativo: penso sempre a come riutilizzare avanzi di tessuto, barattoli, scatole, nastri o carta da pacchi. Le candele fai da te sono un ottimo modo per dare nuova vita a questi materiali.
Perchè scegliere le candele in cera naturale
Le candele in paraffina sono senz’altro più economiche e si trovano facilmente anche al supermercato, se sono profumate il loro aroma è sicuramente più forte e duraturo, ma non sono molto sane.
La paraffina delle candele rilascia sostanze nocive come formaldeide, stagno, piombo e zinco. La fuliggine di queste candele è paragonabile al fumo di sigaretta e sono in grado di causare, o rendere più acute, allergie e asma.
Le cere naturali sono da preferire perchè sono ecologiche e non rilasciano sostanze nocive; le più comuni sono la cera di soia e la cera d’api, un po’ più cara di quella di soia e dal tipico colore giallo.
La cera di soia brucia in maniera uniforme, non lascia residui, e ha una durata di almeno il 50% in più delle candele in paraffina. Anche senza aggiunta di oli essenziali, ha un profumo molto gradevole e delicato. E’ biodegradabile, non è tossica e si scioglie ad una temperatura molto bassa. Raggiunti i 50° circa è pronta per essere versata nei barattoli o negli stampi per candele.
Le candele in cera di soia sono perfette per creare un’atmosfera serena e accogliente, in perfetta linea con lo stile Hygge.
Cosa serve per le candele fai da te
- Cera di soia. La cera di soia è ricavata dai semi delle piante senza l’aggiunta di additivi e coloranti, si presenta in fiocchi bianchi contenuti in sacchetti che vanno da un minimo di 500 gr, adatti per creare un paio di candele di media grandezza, fino a 5 kg
- Stoppini. Dal momento che stiamo creando una candela naturale, è importante che gli stoppini siano in cotone o fibra mista di cotone e lino. Puoi trovare gli stoppini già pronti o in matassine che poi dovrai tagliare a misura e montare in una base in metallo che si acquista a parte. Gli stoppini in matassine non te li consiglio a meno che tu non debba fare candele molto piccole, come le tealight, oppure lunghe più di 15/20 cm. Un’alternativa altrettanto ecologica sono gli stoppini in legno. Per sostenerli hanno una base che si fissa facilmente sul fondo del barattolo; se vuoi provarli, fai attenzione: per le cere naturali è consigliato utilizzare due stoppini insieme.
- Oli essenziali. E’ consigliabile utilizzare oli essenziali di buona qualità. La quantità di gocce da aggiungere alla cera di soia varia in base alla grandezza della candela stessa, ma anche alla fragranza. Alcuni oli essenziali sono piuttosto forti, altri più delicati, ti consigli di fare prima una prova creando una tea light così potrai verificare la quantità necessaria. Puoi anche usare più oli insieme, tipo mela e cannella, spezie e legni ecc.
- Colori per candele naturali. Se utilizzerai dei barattoli di vetro, è senz’altro carino colorare la candela. I colori devono essere adatti a questo tipo di candele naturali, ne puoi trovare di diversi tipi anche in set con i colori primari così da creare tutte le sfumature che preferisci. E’ necessario che siano colori adatti alla cera di soia, altrimenti non si fondono bene con la cera naturale.
- Pentolino per bagnomaria non molto grande, è più comodo se vorrai farne tante di colori diversi
- Barattoli e vasetti di varie dimensioni
Tutti i materiali li trovi nella mia vetrina di Amazon, nella sezione dedicata alle candele fai da te.
Come realizzare le candele di soia profumate
La cera di soia va sciolta a bagnomaria, la quantità dipende dalla grandezza del contenitore ma, sciogliendosi molto velocemente e a temperature basse, nel caso fosse poca ne potrai aggiungere un po’ in corso d’opera senza problemi.
Mentre la cera si sta sciogliendo prepara il contenitore della tua candela, puliscilo con alcool e metti in posizione lo stoppino. Alcune marche di cera offrono una sorta di pinza che mantiene in posizione lo stoppino mentre la cera si raffredda, ma non è un accessorio indispensabile.
Gli stoppini si possono mantenere in posizione con degli spiedini, matite, le bacchette per il sushi del take away o lo scotch di carta. Se la candela non è molto grande, ti consiglio di tagliare lo stoppino prima di colare la cera. Taglialo ad un’altezza pari al bordo del contenitore o poco più, così sarai in grado di bloccarlo per mantenerlo in posizione.
Tutorial per candele in cera di soia fai da te
Prepara le pentole per il bagnomaria e metti una quantità di cera sufficiente per le candele che vorrai fare. Indicativamente: 200 grammi di cera di soia per una candela di medie dimensioni (barattolo di marmellata da 250 gr).
La cera si scioglierà al raggiungimento dei 50° circa, non occorre che raggiunga una temperatura più elevata per essere versata nel contenitore.
Questo è il momento in cui, se vuoi, puoi aggiungere i coloranti. Mescola cera e fiocchi colorati molto bene in modo da rendere il colore uniforme.
Versa molto lentamente la cera nel contenitore facendo attenzione allo stoppino, deve rimanere perfettamente al centro. Nel caso si spostasse, finchè la cera è calda sarai sempre in tempo ad aggiustare la posizione con uno spiedino. E’ molto importante che lo stoppino sia al centro perchè così la candela potrà bruciare in modo corretto. Al contrario, se è troppo spostato di lato, una metà della candela non riuscirà a bruciare e si creerà una sorta di buco. Inoltre potrebbe capitare che il vetro del barattolo, scaldandosi con la fiamma, annerisca o si spacchi.
Come aggiungere la profumazione alla cera di soia
Gli oli essenziali si possono aggiungere alla cera di soia sia prima che dopo la colatura. Sciogliendosi a temperatura piuttosto bassa, con la cera di soia non si corre il rischio di bruciare gli oli quindi, una volta che i fiocchi di cera si saranno sciolti, potrai subito togliere il pentolino per bagnomaria dal fuoco e aggiungere le gocce di olio essenziale.
La quantità di olio essenziale necessaria per creare una candela profumata, varia in base alla qualità dell’olio stesso. Gli oli essenziali naturali o fai da te hanno una profumazione meno forte, bisogna quindi utilizzarne una quantità maggiore. Per gli oli essenziali che puoi acquistare nei negozi per la casa, erboristerie o su Amazon, la quantità consigliata è di 100 gocce per una candela di medie dimensioni (barattolo di marmellata da 250 grammi).
Ecco alcuni consigli per dosare le fragranze nelle tue candele:
- Inizia con piccole quantità: Aggiungi poche gocce alla volta e mescola bene. Puoi sempre aggiungere di più, ma non puoi toglierle una volta aggiunte.
- Prova diverse concentrazioni: Fai delle prove con diverse quantità di fragranza per trovare la concentrazione che preferisci.
- Considera la forza della fragranza: Alcune fragranze, come la menta o l’eucalipto, sono molto potenti e potrebbero richiedere meno gocce rispetto a fragranze più delicate come la lavanda.
- Testa la candela: Dopo aver aggiunto la fragranza, lascia raffreddare la candela e accendila per vedere come si diffonde il profumo. Questo ti darà un’idea di quanto intensa sarà la fragranza.
- Prendi appunti: Tieni un diario delle quantità di fragranza che usi e dei risultati ottenuti, ti aiuterà a replicare le tue candele preferite in futuro.
In conclusione: sperimentare è la chiave per trovare la combinazione perfetta per te.
Raffreddamento della cera di soia
Ora non resta che aspettare che la cera di raffreddi e diventi solida.
Non avere fretta, la candela sarà pronta presto ma dovrai tenere conto della temperatura e dell’umidità dell’ambiente.
Per evitare problemi di avvallamento, di separazione dalle pareti del barattolo (si crea una sorta di bolla d’aria tra candela e vetro) o buchi, non forzare il raffreddamento mettendole sul davanzale in inverno o addirittura in frigorifero. Meglio aspettare un ora in più, in questo modo potrai anche tenerla d’occhio e, se capita qualche imprevisto, risolverlo prontamente.
Avvallamenti e buchi nelle candele: soluzioni
A volte capita che si formino buchi o che vicino allo stoppino si crei un affossamento, non ti preoccupare, capita a tutti e non sono problemi irrimediabili.
Cerca di prevenirli rimanendo entro i 60° quando scioglierai la cera, versala molto lentamente nel vasetto e, come detto prima, non forzare il raffreddamento.
Gli avvallamenti vicino allo stoppino sono molto frequenti, si possono riempire aggiungendo un po’ di cera. La cera che aggiungerai si incorporerà a quella già indurita e la candela sarà perfetta.
Se invece noti dei buchi, devi agire prima che la candela sia del tutto solida. Sciogli un po’ di cera e crea un foro con uno stecchino fino ad arrivare al buco. Versa lentamente la cera appena sciolta nel canale che avrai formato, in questo modo andrà a riempire il buco e una volta che la cera sarà solidificata, l’intervento diventerà del tutto invisibile.
I colori non sono omogenei. Come detto in precedenza, se vorrai colorare le tue candele dovrai fare attenzione al tipo di coloranti. Nella lista dei materiali troverai i link di quelli che uso io e sono ottimi, ma se vorrai acquistarli altrove accertati che siano adatti alla cera di soia o naturale. Altri tipi di colori, come la mica o i pastelli, non si sciolgono e non si amalgamano bene con la cera naturale e l’effetto non sarà certo quello desiderato.
Curiosità
Esistono candele vegane?
La maggior parte delle candele che trovi in commercio non sono vegane. Le candele profumate, quelle che profumano l’ambiente anche da spente, sono in cera di paraffina, un derivato del petrolio, a cui viene aggiunto il cosiddetto acido stearico, una sostanza dura che serve per dare solidità alle candele, ottenuta dal grasso animale.
Le alternative più naturali alle candele in paraffina sono quelle in cera di soia e in cera d’api, quest’ultima però non può essere considerata vegan.
La cera di soia, invece, si ottiene dai fagioli di soia decorticati da cui si estrae l’olio dal quale, una volta idrogenato, si potrà ottenere una cera atossica e completamente naturale.
Chi ha abbracciato uno stile di vita vegan potrà scegliere quindi le candele in cera di soia, che è vegetale al 100%.