I benefici dello yoga sono così tanti che è difficile elencarli senza dimenticarne qualcuno. Quelli più evidenti, si notano già dopo le prime lezioni, sono un miglioramento del tono muscolare e il miglioramento dello stato d’ansia e della depressione. Anche l’autostima viene influenzata positivamente da questa pratica. Ma andiamo con ordine…
Cosa significa yoga?
Il significato della parola yoga è unione di mente, corpo e spirito.
In sostanza, se stai bene con il corpo stai bene anche con la mente e viceversa, uno influenza l’altro ma, oltre a questo, lo yoga è una disciplina spirituale.
La pratica completa di yoga infatti comprende gli esercizi fisici e di respirazione che più o meno conosciamo tutti, ma anche di meditazione, di solito si fa a fine lezione. Si può sicuramente dire che lo yoga è un’attività completa perchè mette in armonia e bilancia corpo e mente.
Differenza tra yoga e pilates
Il pilates è figlio dello yoga o per meglio dire, lo yoga è una delle discipline da cui Joseph Pilates ha preso spunto per creare la sua tecnica. Il pilates è nato come ginnastica post traumatica, le macchine somigliano infatti ai letti di ospedale che Pilates ha letteralmente smontato per utilizzare la sua tecnica di riabilitazione sui militari feriti durante la seconda guerra mondiale.
Purtroppo Joseph Pilates non ha registrato il marchio, quindi ora ci ritroviamo con una quantità di tecniche, molte delle quali piuttosto fantasiose, spacciate per pilates ma che in realtà non lo sono.
Se vuoi approfondire l’argomento, puoi leggere l’articolo Benefici del pilates.
A parte le tecniche inventate soprattutto negli ultimi anni, la differenza tra le due pratiche è minima ma molto dipende dalla scuola da cui proviene l’insegnante; alcune scuole sono più vicine al fitness, altre più allo yoga. Ti consiglio le seconde.
Come cambia il fisico con lo yoga
Di solito ci si avvicina allo yoga quando si sente l’esigenza di relax, di fare qualcosa che spezzi il ritmo fin troppo veloce della vita quotidiana, almeno per il tempo della pratica.
Grazie alle respirazioni e meditazioni, i livelli di cortisolo si abbassano, ma ci sono evidenti miglioramenti anche a livello fisico:
- diminuiscono i problemi alle articolazioni
- aumentala flessibilità
- i muscoli diventano più forti
Gli asana, le posizioni yoga, lavorano sulla massa muscolare in modo profondo rafforzando e tonificando gambe, schiena, glutei e braccia.
Il corpo diventerà quindi più tonico e forte e anche i dolori alle spalle e collo, o text neck, spariranno.
Lo yoga fa dimagrire?
Premettendo il fatto che l’unica cosa che fa dimagrire è il deficit calorico, lo yoga può senz’altro aiutare a perdere peso.
Si calcola che si perdono dalle 400 alle 600 calorie all’ora, ma questo dipende dal tipo di yoga che si sta praticando. Le pratiche più dinamiche come il vinyasa, l’ashtanga o il power yoga, aiutano di certo a bruciare più calorie rispetto ad altre pratiche, ma lo yoga non punta ad una attività fisica aerobica. E’ un’attività lenta che permette ai grassi di bruciare efficacemente perché si lavora su fasce muscolari profonde. I muscoli si allungano e si tonificano e questo, letteralmente, modella il corpo regalando una linea più snella. Lo yoga è un allenamento sia fisico che mentale, lavora per mantenere, recuperare o costruire equilibrio. Cercando di riportare il corpo alle condizioni ottimali, favorisce l’ottenimento del peso forma. Si può dire quindi che il dimagrimento è una conseguenza all’equilibrio ottenuto grazie alla pratica.
Quante volte a settimana si deve fare yoga
Nei centri si trovano corsi di un paio di lezioni a settimana ma è una pratica che si può fare anche tutti i giorni. Infatti piuttosto che praticare due o tre volte a settimana in modo intenso, è molto meglio una routine quotidiana anche solo di 20 minuti.
Se stai imparando e frequenti un corso classico di due lezioni a settimana, i giorni rimanenti puoi eseguire gli asana che ricordi.
Quando lo yoga diventerà un’abitudine, sentirai che il tuo corpo ti chiederà di farlo soprattutto a fine giornata o alla mattina, possibilmente prima del caffè.
Qual è il momento migliore per fare yoga
Vorrei dire che tutti i momenti della giornata sono buoni, non ce n’è uno migliore di un altro anche perché dipende da te. Mi spiego meglio. Ognuno è fatto a modo suo, c’è chi preferisce la mattina appena sveglio perché la mente è libera, lo stomaco è vuoto e così comincia bene la giornata, e c’è chi invece preferisce la sera dopo il lavoro, perchè rilascia lo stress accumulato durante la giornata e trascorre la serata in relax.
Scegli il momento in base ai tuoi impegni, la mente deve essere libera da pensieri, orari e responsabilità. Attività come il pilates o lo yoga non hanno limiti, si possono fare anche prima di dormire perché non mettono in circolo endorfine.
Quanti tipi di yoga ci sono?
Domanda difficile, ce ne sono almeno una decina. I più noti sono:
- Hatha yoga
- Ashtanga
- Vinyasa
- Kundalini
- Power Yoga
Questi tipi di yoga sono i più semplici da trovare nei centri. Se non hai mai praticato prima, ti consiglio di cominciare con l’hata yoga, è la base, diciamo.
Successivamente puoi provare quelli più dinamici come il vinyasa o l’ashtanga.
Il kundalini è adatto a chi vuole intraprendere un percorso spirituale. Al contrario, il power yoga è molto più fisico, è infatti perfetto come integrazione all’allenamento fitness.
Cosa serve per praticare yoga
A prescindere dal tipo di yoga che hai scelto, ci sono degli accessori che ti sono di aiuto non solo ora che sei all’inizio, fanno proprio parte della pratica.
Il tappetino da yoga è l’attrezzo più importante, bisogna investire un po’ e sceglierlo di un buon materiale. Deve essere comodo, non troppo sottile da sentire fastidio nelle posizioni sedute o in ginocchio, ma neanche troppo spesso perché potresti traballare nelle posizioni in piedi. Attenzione anche che abbia un buon grip, posizioni come il cane a testa in giù saranno difficili se scivolerai con le mani o con i piedi. Deve avere un grado di scivolosità medio, in modo che potrai eseguire i movimenti in tranquillità.
I blocchi o i mattoni da yoga sono dei sostegni semi rigidi che si usano per rendere più semplici e confortevoli le posizioni. Li puoi trovare in diversi materiali, quelli in sughero sono i più raccomandati perché sono leggeri, antibatterici e non assorbono il sudore.
La cinghia da yoga ti servirà per molte posizioni soprattutto per quelle di allungamento, ti aiuterà a mantenere la posizione corretta. Se pratichi in casa puoi usare anche la cintura di un accappatoio, non c’è molta differenza.
L’ultimo asana, quello che di solito chiude la lezione di yoga, è il shavasana, la posizione del cadavere. E’ un asana importante perché permette al corpo di interiorizzare il lavoro svolto e quindi di assorbire gli effetti della pratica, ma abbassa la temperatura corporea. Per fare questo asana senza sentire freddo, procurati una coperta leggera non troppo grande, dovrà coprirti dalle spalle ai piedi.